Auschwitz era il più grande dei campi di concentramento e di sterminio nazisti, in esso vennero internati e assassinati centinaia di migliaia di esseri umani, provenienti da prigioni, campi di transito, di concentramento e ghetti situati in ogni angolo d’Europa. Questo testimonia chiaramente quanto lo sterminio di massa degli Ebrei sia stato scientemente pianificato e sistematicamente attuato da parte dei nazisti, con un enorme dispendio di energie mentali, di competenze scientifiche e di risorse economiche.
Questa cartina illustra il concetto in maniera evidente, in quei tempi oscuri si poteva a buona ragione affermare che “tutte le strade portano ad Auschwitz”, praticamente ogni nazione europea coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale ha visto propri cittadini deportati e sterminati ad Auschwitz.
A dar forma a questa rete di trasferimenti forzati, esiste anche una stima del numero di Ebrei deportati, con riferimento alle diverse nazioni di provenienza:
- 430.000 dall’Ungheria
- 300.000 dalla Polonia
- 69.000 dalla Francia
- 60.000 dall’Olanda
- 55.000 dalla Grecia
- 46.000 dal protettorato di Boemia e Moravia
- 27.000 dalla Slovacchia
- 25.000 dal Belgio
- 23.000 da Austria e Germania
- 10.000 dalla Yugoslavia
- 7.500 dall’Italia
- 690 dalla Norvegia
- Oltre a circa 34.000 Ebrei trasferiti da altri campi di concentramento