Cosa è la Shoah?

Se volessimo restare in silenzio un minuto per ognuno dei 6 milioni di ebrei trucidati durante la Shoah, dovremmo star zitti per undici lunghi e silenziosi anni!

La Shoah è stato l’omicidio sistematico da parte del regime nazista, dei suoi alleati e fiancheggiatori, di oltre sei milioni di Ebrei.

Il cosiddetto «ordine nuovo» tanto caro all’ideologia nazista si proponeva di annullare e sradicare i valori umani di tutti coloro considerati “non ariani”, Ebrei in testa.

L’assunto delirante su cui tutto questo si basò era la presunta superiorità del popolo tedesco, considerata una vera e propria “razza superiore”;  gli Ebrei principalmente, ma anche altre minoranze di “diversi” (Rom, i disabili e le popolazioni slave, Polacchi, Russi e altri), erano ritenuti invece “inferiori”, sub-umani, vennero considerati e trattati come un ostacolo all’omogeneità razziale del popolo germanico, e per questo sottoposti a persecuzione prima e allo sterminio sistematico poi.

Le basi fondanti della civile coesistenza tra i popoli vennero minate e fatte franare miseramente dall’ideologia nazista. Il diritto alla vita, all’uguaglianza… tutto venne spazzato via in pochi anni!

Tra il 1933 e il 1939 la legislazione nazista aveva iniziato la sua opera privando dei diritti civili i cittadini ebrei, che erano stati espulsi da tutte le professioni e dalla vita sociale ed economica. Si avviò l’internamento di migliaia di Ebrei nei campi di concentramento, in particolare dopo gli arresti di massa seguiti alla Kristallnacht (Notte dei Cristalli) nel novembre del 1938.

Fino allo scoppio della guerra, il problema ebraico nel Terzo Reich fu quindi affrontato “solo” con l’emigrazione forzata degli ebrei dalla Germania; da lì in avanti, l’orrore crebbe in estensione ed intensità, fino alla “soluzione finale”, cioè allo sterminio di massa.

Nel settembre 1939, appena iniziata la guerra il governo impose un rigido coprifuoco per gli Ebrei e vietò loro di accedere a determinate zone in molte città tedesche.

Agli Ebrei furono riservate razioni ridotte di cibo rispetto a quelle riservate ai tedeschi; in decreti successivi si limitò l’orario e l’accesso a certi tipi di negozi, tanto che le famiglie ebree si trovarono spesso prive dei prodotti di prima necessità.

coprifuoco e divieti di accesso per gli ebrei
Coprifuoco e divieti di accesso per gli ebrei
coprifuoco e divieti di accesso per gli ebrei
Coprifuoco e divieti di accesso per gli ebrei
coprifuoco e divieti di accesso per gli ebrei
Coprifuoco e divieti di accesso per gli ebrei

Furono requisiti loro beni considerati “essenziali per lo sforzo bellico” come radio, macchine fotografiche, biciclette, apparecchiature elettriche e oggetti di valore.

Nel 1941, un nuovo decreto proibì agli Ebrei l’uso dei mezzi pubblici e furono obbligati ad esibire in pubblico la Stella Gialla (Magen David) cucita sugli indumenti.

In Germania furono ammassati nelle cosiddette “case ebraiche” “Judenhäuser”, mentre in altre nazioni venivano creati i ghetti aventi lo stesso scopo, quello di separare gli Ebrei dal resto della popolazione.

La vita nei ghetti non era certo facile, intere famiglie si trovavano a dover dividere pochi metri quadri con decine di sconosciuti, anche l’approvvigionamento del cibo era molto difficile; non era raro il diffondersi di malattie infettive, il che prestò il fianco ad un’altra delle tante fake news tanto care alla propaganda nazista, che facilmente potè raccontare della razza ebraica come portatrice di epidemie.

All’inizio del 1943, le autorità giudiziarie promulgarono nuove leggi e ordinanze che legittimavano l’espropriazione da parte del Reich delle ultime proprietà rimaste in possesso dei cittadini ebrei e la loro ridistribuzione ai cittadini tedeschi.

Nel luglio del 1943 un’ordinanza pose gli Ebrei sotto la diretta giurisdizione dell’Ufficio Centrale di Sicurezza del Reich privandoli definitivamente della tutela assicurata dalle leggi tedesche a tutti gli altri cittadini.

Quasi i due terzi degli Ebrei europei vennero trucidati nei campi di sterminio nell’indifferenza quasi totale: le grandi democrazie restarono a guardare, nessuna iniziativa pratica fu intrapresa contro la legislazione antiebraica e le crescenti persecuzioni inflitte agli ebrei, che oramai avevano come destinazione finale i campi di sterminio, sempre più organizzati ed efficienti nel gasare e bruciare migliaia di esseri umani al giorno.

La Shoah non avrebbe potuto essere realizzata senza fare uso della tecnologia moderna, senza un moderno stato centralizzato con i suoi schedari e sistemi di comunicazione e senza la brutalizzazione delle coscienze degli uomini provocata dalle esperienze della prima guerra mondiale.

(George Mosse)

FONTI:

 

La Memoria rende Liberi - ISIS Europa