Prigioniera numero 76150

“Tanto tu torni sempre”, diceva mamma ogni volta che sparivo da casa per andare a giocare o a leggere. Aveva ragione. Ero piccola allora. Oggi ho 23 anni e quella frase è l’unica cosa che mi tiene in vita. Che ci faccio nel campo di concentramento di Ravensbrück? Una lunga storia. So cosa state pensando.… Continua a leggere Prigioniera numero 76150

Le Quattro Giornate di Napoli

Durante la Seconda guerra Mondiale, le vicende degli ebrei di Napoli si differenziarono profondamente da quelle degli ebrei di ogni altra parte d’Italia. Di fatto, nessun ebreo di Napoli è stato mai molestato, arrestato o deportato, perché l’intero popolo napoletano aveva provveduto – in quattro leggendarie giornate – a cacciare i tedeschi ancor prima prima… Continua a leggere Le Quattro Giornate di Napoli

E’ sempre questione di scelte!

L’ultima lettera a mamma l’avevo scritta l’8 dicembre del 1943. Poi i tedeschi avevano scoperto alcuni biglietti e ci avevano vietato di scrivere a casa. Ne ho appena scritto uno e l’ho lanciato dal camion che ci sta trasportando alla stazione di Milano. Speriamo arrivi a mamma. Che ci faccio su un camion diretto alla… Continua a leggere E’ sempre questione di scelte!

La strage di Lidice

Ero piccolo, avevo solo quattro anni, quando quei soldati entrarono in casa ordinando alla mamma di vestirsi rapidamente e di uscire portando con sé provviste per tre giorni, coperte e ogni oggetto di valore. «Ho solo un anello» rispose mamma. Poi uscì. E io con lei. A papà avevano detto di non muoversi. Poi chiamarono… Continua a leggere La strage di Lidice

Fratelli diversi

“Le colpe dei padri ricadono sui figli” recita l’Antico Testamento. Ma dai, non è possibile. Passi per “l’albero si riconosce dai frutti” del Vangelo. Ma perché le colpe devono ricadere su altri. Perché? Già perché. Eppure dovrei sapere la risposta, perché a me andò anche peggio. Tutto cominciò nell’aprile del 1938 a Vienna. Stavo passeggiando… Continua a leggere Fratelli diversi

L’amore ad Auschwitz

  Mi chiamo Franz Wunsch e sono nato in Austria, precisamente a Drasenhofen, il 21 marzo 1922. Non avevo ancora compiuto diciotto anni quando chiesi di far parte delle SS. Allo scoppio della guerra fui inviato sul fronte orientale, ma venni ferito ad un ginocchio. Rientrai, venendo assegnato come guardia delle SS in quel nuovo… Continua a leggere L’amore ad Auschwitz

Lettera del Presidente Mattarella

Che grande emozione ricevere una lettera cartacea dal Quirinale! E che emozione ancora più grande leggerne il contenuto, La Memoria rende Liberi, ma soprattutto i 50 studenti che l’hanno realizzata, assieme ai docenti e a tutti i collaboratori (gruppo di lavoro), hanno ricevuto l’apprezzamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  

Il soldato tedesco ideale

Mi chiamo Werner e oggi sono stato scelto come immagine per un manifesto di reclutamento nella Wehrmacht. Siamo nel 1939 e indosso la divisa tedesca, pronto a partire per l’invasione della Polonia. Sono stato scelto come “il soldato tedesco ideale puro ariano”. Vi state orse chiedendo com’è fatto un perfetto soldato tedesco, ariano puro? Come… Continua a leggere Il soldato tedesco ideale

La Memoria rende Liberi - ISIS Europa