Ogni volta che un treno carico di prigionieri entrava in Auschwitz 2, si ripeteva la stessa terribile routine: la selezione.




I deportati dovevano scendere dal treno (in corrispondenza della cosiddetta “Rampa“) e lasciare tutti i loro averi accanto al treno, spesso il silenzio figlio del terrore era assordante, i nuclei familiari tentavano di ricongiungersi, e a tutti veniva promesso che in seguito avrebbero potuto riavere la loro roba e reincontrare mogli, mariti o figli.



Un gruppo di SS era incaricato di interrogare sommariamente alcuni dei prigionieri (“quanti anni hai? sei sano o malato?), e immediatamente indicava loro la direzione da prendere… in pochi minuti tutti gli uomini adatti al lavoro erano stati raggruppati. Gli altri, le donne oltre i 29 anni, i bambini, gli uomini oltre i 69 anni, sarebbero stati come inghiottiti dalla notte e uccisi entro due giorni.





